Prefazione di Fiorello
Con una lettera di Maria De Filippi
Marco Palmisano è un giovane dirigente televisivo di successo, un uomo intelligente e ricco di
fascino, affermato nel lavoro come nella vita privata, pieno di amici e interessi.
Fino a un tragico giorno dell’estate 2001, quando decide di farsi operare agli occhi per miopia:
un intervento banale, che per lui segna l’inizio di un incubo. L’operazione scatena una infezione al
sistema nervoso, mal diagnosticata e ancora peggio curata. Nel giro di poco tempo il brillante manager
si ritrova a vivere al riparo dalla luce del giorno, tormentato da dolori lancinanti che lo costringono
ad abbandonare ogni attività professionale e sociale.
Tra la ricerca di una cura efficace e la tentazione di farla finita, gli anni trascorrono in una
profonda sofferenza e in una fede che comincia a vacillare. Fino a quando la fiducia riposta forse
per l’ultima volta in Dio gli portano un frutto meraviglioso proprio al termine di una “novena”
molto particolare: una dottoressa dai riccioli d’oro, Giovanna Bardellini, appare “casualmente” nella vita
di Marco, ne capisce la malattia, trova la cura, gli ridona la salute e la felicità. Oggi Giovanna è
diventata anche la signora Palmisano…
In queste pagine l’autore racconta in prima persona la propria vicenda, nella quale appare evidente il
ruolo misericordioso quanto misterioso della Provvidenza e di santa Teresina, la venerata del
Bambin Gesù del Volto Santo, offrendo così a ciascun lettore una luce di speranza e un
insegnamento sulla vera essenza della vita, tanto più profondo in quanto dolorosamente conquistato